Peccato
Pedofilia, assetti interni, finanze: la Chiesa è nell’occhio del ciclone. Persino la figura del Papa è esposta a polemiche. Raccontiamo, con rispetto, un travaglio che rischia di logorare il legame fiduciario con i fedeli
- Audi Palace
Ne discutono
Massimo Introvigne, direttore Centro Studi Nuove Religioni, autore de “Preti pedofili. La vergogna, il dolore e la verità sull’attacco a Benedetto XVI” (San Paolo)
Savino Pezzotta, parlamentare Udc
Benny Lai, autore de “Racconti vaticani” (Fede e cultura)
Giacomo Galeazzi, vaticanista La Stampa, autore de “Karol e Wanda. Storia dell'amicizia che fa paura al Vaticano” (Sperling & Kupfer)
Conduce:
Gianluigi Nuzzi, autore de “Vaticano Spa” (Chiarelettere)
Dai festeggiamenti del Giubileo del 2000 al calvario della Chiesa di oggi di tempo ne è passato. Sedici anni fa Karol Wojtyla, il volto segnato, sotto gli occhi del mondo chiese perdono per sette volte come i sette vizi capitali confessando le colpe commesse nei secoli dai cristiani: sterminio degli eretici, persecuzione degli ebrei, guerre di religione, umiliazione delle donne. Oggi, sotto l'ondata travolgente degli scandali per pedofilia, Benedetto XVI fa mea culpa per le colpe di una Chiesa in mezzo ad un passaggio storico e difficile che riguarda il rapporto con i fedeli, l’organizzazione interna e il modo di stare nel mondo contemporaneo. Una vera e propria Via Crucis che ha fatto dire a Papa Ratzinger, con grande coraggio, che “la più grande tribolazione per la Chiesa non nasce da fuori, ma dai peccati commessi dentro di lei”. D’altra parte la Chiesa si muove in una società che spesso ha scambiato la secolarizzazione con la licenza per qualsiasi comportamento. Un’occasione importante a “Cortina InConTra” per confrontarsi su un tema di grande e attualità, che coinvolge credenti e non credenti.