RIVOLUZIONE NUCLEARE
Liberiamo l’energia nucleare dalla cattiva informazione. Per farla ripartire anche in Italia, 23 anni dopo un referendum sbagliato. Ma il Governo deve accorciare i tempi
- Audi Palace
Ne discutono
Stefano Saglia, sottosegretario Ministero Sviluppo Economico
Daniela Santanchè, sottosegretario Attuazione Programma Governo
Chicco Testa, autore con Patrizia Feletig “Tornare al nucleare? L’Italia, l’energia, l’ambiente” (Baldini Castoldi Dalai)
Giuseppe Zampini, amministratore delegato Ansaldo Energia
Francesco de Falco, amministratore delegato Sviluppo Nucleare Italia (Enel Edf)
Umberto Tirelli, oncologo
Conduce:
Enrico Cisnetto, “Cortina InConTra”, presidente “Club Amici del Nucleare”
A 23 anni dal referendum che, deciso sull’onda emotiva dell’incidente della centrale di Chernobyl, ci ha privato di una fonte energetica pulita e sicura e un sistema industriale e di ricerca che era al top nel mondo, oggi è venuto il momento di alzare la voce per invocare che al Paese sia restituito al più presto il maltolto. Il governo aveva meritoriamente deciso, con coraggio, di riavviare il nucleare. Ma, da un lato, i tempi si sono un po’ troppo allungati, e dall’altro l’opinione pubblica non è informata come bisognerebbe, specie dopo un lungo periodo di clamorosa disinformazione. Per fare chiarezza, “Cortina InConTra” ha chiamato sul palco dell’Audi Palace sia il Governo – nella figura del sottosegretario Stefano Saglia, che ha preso a cuore la questione nucleare, e con il sottosegretario Santanchè che segue l’attuazione del programma – sia alcuni esponenti delle aziende che fanno parte di questo business, sia chi, come l’ex presidente dell’Enel Chicco Testa, da anni si batte per fare in modo che anche a sinistra il ritorno all’atomo sia considerato senza un approccio ideologico. E per non farci mancare anche un parere medico, ecco anche l’oncologo Umberto Tirelli, che ci spiegherà se ci sono rischi per la salute (noi pensiamo di no, ma se lo dice un luminare…). Tutti gli ospiti saranno coordinati da Enrico Cisnetto, che ha speso il proprio nome a favore del nucleare, fondando addirittura un “club” a sostegno.