EVENTI - Giorgio La Malfa RIPRENDIAMOCI LA RIPRESA La recessione è finita ma l’Italia e l’Europa faticano a tenere il passo del resto del mondo. Come ingranare la marcia - Audi Palace Intervengono
Alessandro Profumo, amministratore delegato Unicredit Group Giorgio La Malfa, parlamentare Gruppo Misto Mario Platero, corrispondente Usa Sole 24 Ore Fabio Cerchiai, presidente Ania, presidente Atlantia Roberto Loiola, vicepresidente Western Europe Huawei Conduce: Sergio Luciano, “Cortina InConTra” Le previsioni 2010 del Fondo Monetario parlano chiaro: l’economia mondiale aumenta del 4,6%. Un ottimo risultato, dopo la grande recessione. Purtroppo, però, la crescita è molto diseguale: punte del 10% in Cina e India, bene anche gli Stati Uniti, mentre l’area euro è inchiodata a un misero +1%, Italia compresa. Persino il Giappone, dopo anni di crescita zero, ci doppia. Questo significa che la ripresa europea, come dice la Bce, è ancora debole e incerta. Bisogna agganciarla. Come? Un grande banchiere come Profumo propone di istituire un fondo privato per sostenere le banche. Un politico saggio come La Malfa sostiene che senza costruire gli Stati Uniti d’Europa non si va da nessuna parte. Con loro il giornalista italiano che meglio conosce l’economia americana, il manager di un dei maggiori gruppi industriali cinesi e il presidente dell’associazione delle compagnie di assicurazione, neo presidente della società delle autostrade del gruppo Benetton. Panel ricchissimo, dibattito aperto.
E' Fini(ta) La rottura tra Fini e Berlusconi è sancita. Ora ci sarà la crisi di governo? E se sì, le elezioni anticipate saranno inevitabili o avremo un altro esecutivo? - Audi Palace Ne discutono Massimo Calearo, parlamentare Gruppo Misto Roberto Menia, sottosegretario Ambiente, Gruppo Fini (Futuro e Libertà) Giorgio La Malfa, parlamentare Gruppo Misto Gianvittore Vaccari, parlamentare Lega Nord Mario Valducci, parlamentare Pdl, responsabile Club della Libertà Flavio Zanonato, sindaco Padova, Pd Conduce: Enrico Cisnetto, “Cortina InConTra”
Dopo mesi di continui scontri, il premier ha deciso di rompere con il cofondatore, deferendo ai probiviri del Pdl alcuni parlamentari “finiani” e chiedendo la testa del presidente della Camera. Con il tempismo di “Cortina InConTra”, all’insegna dello slogan “L’attualità in vacanza”, abbiamo organizzato un incontro tra protagonisti diretti per misurare la temperatura della crisi. L’ipotesi che il premier perda la maggioranza alla Camera e al Senato è concreta? Quando si andrà alla conta, quanti parlamentari “finiani” terranno fede al patto con gli elettori per mantenere saldo il governo uscito dalle urne e quanti invece seguiranno la linea del cofondatore dissidente? A Roma è già toto-voto: chi scommette su elezioni anticipate a ottobre chi a novembre, chi invece punta su governi tecnici o addirittura con altre maggioranze. Ma c’è anche chi ipotizza un rimpasto con cui il premier sostituirebbe i voti venuti a mancare con quelli dei parlamentari dell’Udc. E la Lega, in tutto questo? Mai dibattito fu più in presa diretta di questo.
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