L’ECONOMIA (SOSTENIBILE) È GREEN
La “green economy” come strumento per continuare a crescere, salvare l’ambiente, sfruttare meglio l’agricoltura. In una parola un nuovo modello di sviluppo
- Audi Palace
Si confrontano
Stefano Saglia, sottosegretario Ministero Sviluppo Economico
Federico Vecchioni, presidente Confagricoltura
Giuseppe Garofano, vicepresidente Alerion
Gianfranco Schiava, amministratore delegato Electrolux
Fabio Franceschi, presidente Grafica Veneta, vicepresidente Confindustria Veneto
Luigi Paganetto, presidente Fondazione Tor Vergata Economia, segretario International Economic Association
Conduce:
Enrico Cisnetto, “Cortina InConTra”
Si fa presto a dire “green”, termine che oggi sembra di gran moda. Ma la svolta verde non dev’essere solo un obiettivo o una chimera. Dev’essere un concreto punto di partenza per immaginare un’economia maggiormente sostenibile, dal punto di vista economico, sociale e ambientale. Insomma, un nuovo modello di sviluppo: la “green economy” come strumento per continuare a far crescere il pil – in barba a chi ritiene che l’ambientalismo significhi mettere le mutande allo sviluppo dell’economia, fermarsi persino con l’innovazione tecnologica – e nello stesso tempo tutelare più e meglio di prima l’ambiente, magari sfruttando in modo più intelligente la risorsa più naturale che è l’agricoltura. Questo significa scommettere sulla trasformazione in chiave “green” dei processi produttivi e dei prodotti, contando su un consumatore evoluto disposto a pagare un sovrapprezzo pur di avere una lavatrice che consuma meno acqua e energia o interessato a mettersi i pannelli solari sul tetto di casa. Ecco a voi un panel “green” per un dibattito “green”.