I NUOVI BARBARI
Dalla maleducazione quotidiana al linguaggio scurrile e sgrammaticato, dall’abbigliamento cafone all’ostentazione della ricchezza: siamo un paese senza bon ton
- Audi Palace
Se ne lamentano
Lina Sotis, giornalista Corriere della Sera
Camilla Baresani, scrittrice, autrice de “Un’estate fa” (Bompiani)
Michele Mirabella, autore e conduttore televisivo
Antonio Monda, opinionista Vanity Fair, autore de “Hanno preferito le tenebre. Dodici storie del male” (Mondadori)
Conduce:
Angelo Mellone, editorialista, dirigente RadioRai
Tra i tempi in cui ci si cambiava d’abito tre volte al giorno e quelli della passeggiata in canotta e mutande c’è forse una via di mezzo. Ma il tema della maleducazione non è solo questione di etichetta o di sarti. Non è certo da ieri che il Belpaese sembra aver perso il senso civico: dal rispetto delle strisce pedonali al “tu” ad ogni costo, passando per l’insulto da talk show televisivo fino alla consapevole e fieramente sbandierata ignoranza, ben oltre la perdita del congiuntivo. E se è vero che spesso la forma è sostanza, “Cortina InConTra” ha deciso che il tema della maleducazione val bene una discussione – che sarà educata e ben argomentata, ça va sans dire – per capire come ripensare il vivere comune nel nostro Paese. Certo non si tratta delle riforme strutturali o dei massimi sistemi, ma anche quando si discute di quelle cose lì, a quanto pare, manca il galateo, istituzionale e non. Venite e accomodatevi, che le buon maniere non fanno mai male.