EVENTI - Philippe Daverio Elisir di Giovinezza L’immagine della donna tra arte e chirurgia estetica. Ma il “ritocco” è una falsa esigenza originata dalla società dei consumi e dell’apparenza, o è un modo per volersi più bene? - Audi Palace Ne parlano Francesca Martini, sottosegretario alla Salute Pietro Lorenzetti, Direttore Chirurgia Plastica Ricostruttiva ed Estetica Villa Borghese Institute, autore de "Intelligenza estetica" (Il filo - Gruppo Albatros) Philippe Daverio, storico dell'arte conduce Michele Cucuzza, giornalista Rai
Attenzione, il tema è delicato, poiché con la nostra immagine non si scherza, a tutte le età. E allora quando si dice con ironia o invidia che quella o quello sono “rifatti”, bisogna accertarsi che vicino a noi non ci siano gli adepti delle labbra (o altro) ritoccate. Perché ormai il fenomeno della chirurgia plastica non è più un affare per belle donne che non vogliono mollare o divi dello spettacolo che devono apparire, ma invece è un segno distintivo dei nostri tempi, che coinvolge anche gli uomini e i giovanissimi, e riguarda sopra ogni cosa la relazione tra il corpo e l’identità, e la percezione che ne abbiamo. Dall’antichità ad oggi i riferimenti, i canoni della bellezza, sono transitati dall’arte ai media, tv in testa, e sono stati in grado di definire che cosa fosse bello e cosa brutto. Come in tutte le cose si sono poi formati due partiti, favorevoli e contrari, impegnati nel dibattito se sia o meno bello ciò che è non è naturale. E voi come la pensate? Venite a dircelo all’Audi Palace.
Viaggio in Italia e in Europa a regola d'arte I 150 anni dell’unità d’Italia sono l’occasione per un volo planare sulle bellezze che hanno reso il nostro patrimonio artistico il primo al mondo per importanza. E per compararle con quelle del resto d’Europa - Audi Palace Lectio magistralis di Philippe Daverio, storico dell’arte, autore e conduttore de Passepartout-RaiTre Piazza del Campo a Siena, la Cattedrale sul mare a Trani, la Reggia di Caserta, le ville del Palladio, il tempio di Selinunte: ognuno di noi ha un luogo da raccontare del suo personale “viaggio in Italia”. Insomma, ognuno ha la sua guida. Poi, però, parlando con gli amici ci si accorge che a due passi dal nostro tragitto c’era un posto che non avremmo mai immaginato, un tesoro nascosto. E allora chi meglio dell’eccellentissimo Philippe Daverio, uomo di arte e di cultura mitteleuropea, può farci da guida nella scoperta del nostro Paese, per capire meglio ciò che abbiamo già visto e inventariare luoghi ancora da visitare. Ma anche per mettere a confronto i tesori italiani con quelli del resto d’Europa. Mettetevi in viaggio con noi (magari a bordo di una confortevole Audi).
TRA DONNE DI CUORI E DI QUADRI Quando il rapporto tra femmine e leader cambia il volto del potere e il corso della storia - Audi Palace Ne parlano Bruno Vespa, conduttore Porta a Porta, autore de “Donne di Cuori. Duemila anni di amore e potere “ ( Mondadori) Rachele Ferrario, autrice de “ Regina di Quadri. Vita e passioni di Palma Bucarelli” (Mondadori) Philippe Daverio, storico dell’arte Conduce: Iole Cisnetto, “Cortina InConTra” Incontro realizzato in collaborazione con Farsetti Arte
Da Kennedy a Clinton, da Mitterrand a Sarkozy fino a Berlusconi, la storia della lotta politica è anche la storia di come le “donne di cuori” abbiano influenzato le decisioni dei loro mariti e amanti. Una galleria, quella di Bruno Vespa, dove si trovano personaggi che più diversi non potrebbero essere: Giulio Cesare e Silvio Berlusconi, Elena di Troia e Patrizia D’Addario, Cleopatra e Carla Bruni, Marilyn Monroe e Noemi Letizia, Vittorio Emanuele II e Gianfranco Fini, Giuseppe Garibaldi e Benito Mussolini, Anna Bolena e Monica Lewinsky, e via dicendo. Tutti diversi, ma in fondo legati dal filo rosa di una cronaca che ha sempre appassionato il pubblico. Dalla penna di Rachele Ferrario, arriva invece il ritratto di una donna che con il potere aveva un rapporto diverso, rivoluzionario: Palma Bucarelli, nominata nel 1933, a soli ventitré anni, ispettrice della Galleria Borghese, quando Mussolini convoca tutti i soprintendenti d’Italia, lei non si presenta, e difenderà questa posizione indipendente per tutti gli anni del regime. Donna libera in un mondo che alle donne lasciava poco spazio, Palma Bucarelli ha contribuito a imporre nel nostro paese l’idea moderna di museo. Un amico di “Cortina InConTra” come Philippe Daverio spariglierà le carte, rendendo ancora più piccante il confronto tra donne di cuori e regine di quadri.
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