EVENTI - Stefano Dambruoso CIMICIOSI La legge sulle intercettazioni spacca la politica e riapre il dibattito sull’uso patologico delle microspie e sulla violazione della privacy - Audi Palace Ne dibattono Francesco Pizzetti, presidente Autorità Garante della Privacy Paolo Gentiloni, responsabile Comunicazione Pd Stefano Dambruoso, responsabile attività internazionali Ministero Giustizia Carlo Bonini, giornalista La Repubblica Giorgio Mulè, direttore Panorama Conduce: Andrea Zanini, “Cortina InConTra” Bavaglio o tutela? Con questo interrogativo che ci accompagna da mesi si apre l’incontro di stasera sul palco dell’Audi Palace. Se, infatti, è vero che la sovraesposizione mediatica che ha coinvolto alcuni personaggi ha fatto sì che il processo, sommario, iniziasse sulle pagine dei quotidiani invece che nelle aule di tribunale, è però altrettanto assodato che la libertà di informazione, se giustificata e mantenuta entro la tutela della privacy, è un diritto sacrosanto di uno Stato moderno. Allora come conciliare le due esigenze? E la controversa legge sulle intercettazioni aiuta a sciogliere i nodi o merita la definizione di “bavaglio”? Discutiamone insieme a eminenti personalità della politica, delle istituzioni e del giornalismo, che sapranno offrirci una chiave di lettura al solito interessante e fuori dal coro. Tendete le orecchie.
INTERNAZIONALE MAFIOSA Da Palermo a New York, due procuratori si confrontano sugli strumenti della lotta alle grandi organizzazioni criminali - Audi Palace Faccia a faccia tra Pietro Grasso, procuratore nazionale Antimafia e Richard Martin, procuratore indagine “Pizza Connection” Conducono: Fabrizio Ferragni, vicedirettore Tg1 e Stefano Dambruoso, responsabile attività internazionali Ministero Giustizia
Non sono passati vent’anni dalle stragi di Capaci e via D’Amelio, in cui morirono Falcone e Borsellino insieme ad altri servitori dello stato. Poi, sono arrivate le bombe di Via dei Georgofili a Firenze, via Palestro a Milano, San Giovanni a Roma. La testimonianza di come Cosa Nostra abbia davvero tentato di mettere in piedi un progetto eversivo. Di trattare da “stato” nello stato. Fortunatamente, il tentativo fallì, grazie a tutti quelli che quotidianamente hanno combattuto la lunga guerra alla mafia. Uomini come Piero Grasso, Procuratore Nazionale Antimafia, e Richard Martin, che insieme a Falcone portò a termine l’indagine Pizza Connection sui legami tra le “famiglie” di New York e Palermo. Saranno loro a guidarci nei segreti della più famosa organizzazione criminale del mondo, sempre più legata al mondo della finanza. Con due intervistatori d’eccezione. Un momento per ricordare e riflettere
Ma che fine ha fatto Osama Bin Laden? Se è ancora vivo, sta in Afghanistan, in Pakistan o dove? E a prescindere da lui, che forza ha oggi Al Qaeda? Mentre la lotta al terrorismo islamico e la presenza delle truppe italiane nelle “zone calde” a che punto sono? - Audi Palace Ne discutono Stefano Dambruoso, responsabile attività internazionali Ministero Giustizia
Carlo Jean, esperto strategie militari e geopolitica, autore de “Italiani e forze armate” (Franco Angeli) Guido Rampoldi, giornalista La Repubblica Toni Capuozzo, giornalista TG5, conduttore Terra Carlo Panella, giornalista, autore de “Ayatollah atomici” (Mursia) Conduce: Andrea Zanini, “Cortina InConTra”
Da nove anni è in cima alla lista dei ricercati più pericolosi del mondo. La taglia sulla sua testa vale 25 milioni di dollari. Per alcuni o è molto malato o è morto, ma l’intelligence americana continua a dargli la caccia. Anche perché il terrorismo di matrice islamica è ancora una minaccia, dopo essere costato migliaia di vite e due guerre. Vediamo quali nuove strategie occorre adottare per evitare che la lotta ai terroristi diventi uno “scontro di civiltà” tale da isolare l’Islam moderato. A cominciare dalla permanenza o meno delle truppe Nato, e quindi anche dei soldati italiani, in Afghanistan. Per rispondere a tutte queste domande abbiamo invitato esperti di grande livello. Non mancate.
|