EVENTI - Toni Capuozzo Ma che fine ha fatto Osama Bin Laden? Se è ancora vivo, sta in Afghanistan, in Pakistan o dove? E a prescindere da lui, che forza ha oggi Al Qaeda? Mentre la lotta al terrorismo islamico e la presenza delle truppe italiane nelle “zone calde” a che punto sono? - Audi Palace Ne discutono Stefano Dambruoso, responsabile attività internazionali Ministero Giustizia
Carlo Jean, esperto strategie militari e geopolitica, autore de “Italiani e forze armate” (Franco Angeli) Guido Rampoldi, giornalista La Repubblica Toni Capuozzo, giornalista TG5, conduttore Terra Carlo Panella, giornalista, autore de “Ayatollah atomici” (Mursia) Conduce: Andrea Zanini, “Cortina InConTra”
Da nove anni è in cima alla lista dei ricercati più pericolosi del mondo. La taglia sulla sua testa vale 25 milioni di dollari. Per alcuni o è molto malato o è morto, ma l’intelligence americana continua a dargli la caccia. Anche perché il terrorismo di matrice islamica è ancora una minaccia, dopo essere costato migliaia di vite e due guerre. Vediamo quali nuove strategie occorre adottare per evitare che la lotta ai terroristi diventi uno “scontro di civiltà” tale da isolare l’Islam moderato. A cominciare dalla permanenza o meno delle truppe Nato, e quindi anche dei soldati italiani, in Afghanistan. Per rispondere a tutte queste domande abbiamo invitato esperti di grande livello. Non mancate.
Natura e uomo, eterna sfida Superare i limiti umani è aspirazione di sempre. Ma se la natura si vendica? Il caso del vulcano islandese che ha bloccato per giorni l’Europa è un campanello d’allarme? - Audi Palace Ne raccontano Mauro Corona, autore de “Torneranno le quattro stagioni” (Mondadori) Michele Pontrandolfo, esploratore polare, autore de “Viaggio dentro il ghiacciaio” (Edizioni Biblioteca dell’Immagine) Augusto Neri, vulcanologo Conduce: Toni Capuozzo, giornalista TG5, conduttore Terra Soli, di fronte a scelte che fanno la differenza tra vivere o morire. Il rapporto con la natura e la capacità di dominarne gli elementi fanno parte della vita dell’uomo fin dall’alba dei tempi. Eppure, la condizione delle avventure e delle sfide personali, per quanto affascinanti, appartengono solo ad una ristretta elite di persone che hanno deciso di andare oltre se stesse e le condizioni del mondo di oggi, quasi fossero gli ultimi rivoluzionari in un epoca senza più ideologie. Ma per quanto l’uomo possa definirsi padrone del mondo, la natura gli ricorda che così non è. Così, due vicende profondamente diverse tra loro, la nube vulcanica che ha paralizzato il trasporto aereo europeo per giorni e la perdita di petrolio nel golfo del Messico, ci portano l’esigenza di una riflessione comune sul rapporto tra uomo e natura. A parlarne un montanaro molto amato come Corona, autore di best seller, e l’unico uomo al mondo, Pontrandolfo, ad avere sfidato da solo l’attraversamento del Polo Nord a piedi. Insieme con loro un grande vulcanologo e un giornalista da sempre molto sensibile a questi temi. Vi aspettiamo (rigorosamente a piedi).
Giustizia in sala d'attesa Repressione dei reati, amministrazione delle pene, condizioni delle carceri: tutti i temi più scottanti del sistema giudiziario - Audi Palace Ne discutono Elisabetta Alberti Casellati, sottosegretario Giustizia Francesco Cirillo, vice capo Polizia Antonio Laudati, procuratore Repubblica Bari Giuliano Pisapia, avvocato, autore con Carlo Nordio de “In attesa di giustizia”(Guerini e Associati) Francesco Minisci, magistrato, autore de “La giustizia italiana raccontata ad un alieno” (Rubbettino) Conduce: Toni Capuozzo, giornalista TG5, conduttore Terra
Torna un tema difficile e delicato ma secondo “Cortina InConTra” ineludibile: come superare l’attuale empasse del sistema giudiziario italiano. Dal giustizialismo dilagante, alle procure strumenti o attori della lotta politica, fino allo scontro tra poteri dello stato, la Seconda Repubblica continua a provocare un senso di sconforto a chi ha sempre pensato alla giustizia come ad una delle più alte funzioni di una democrazia liberale e moderna. Perché si continua ad evocare la “grande riforma”, ma le cose vanno solo peggiorando. Le forze dell’ordine arrestano i criminali, ma la magistratura sembra essere “buonista” con ladri e assassini – che escono di galera dopo aver scontato ben poco della loro pena – e giustizialista con chi, i politici ma non solo, rende la loro inflessibilità oggetto di attenzione mediatica. Forse questo è solo una parte della verità, quella maggiormente visibile, ma non c’è dubbio che lo sia. Un parterre di grandi personalità ci aiuterà a leggere la questione: Magari per scoprire, come dice Pisapia, che “bisogna smetterla con l’idea di potere risolvere tutto, anche i problemi sociali, con il Codice penale”. Immancabile.
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