CORTINA RACCONTA -
BUCHI NELL’ACQUA
BUCHI NELL’ACQUA
Evento del:
26/07/2010 18:00
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Audi Palace
Data articolo:
26/07/2010
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Sul fatto che l’acqua sia un diritto non ci piove. Per dire. Poi c’è dell’altro, il referendum prossimo venturo ed qui che il dibattito s’accende. Il ministro delle Politiche Europee, Andrea Ronchi, è convinto che l’idea di aprire alla gestione privatizzata dei servizi idrici sia tutt’altro che malsana, come pure sostengono i referendari del comitato promotore.
Il più dinamico pare il brizzolato Franco Debenedetti, di professione battitore libero ma non solo: si dice stanco del concetto stalinista di proprietà collettiva e plaude all’iniziativa del ministro Ronchi, il quale - a suo dire - ha quantomeno tentato di raddrizzare il legno storto. La bugia dei sinistrorsi è in agguato dietro l’urna, quando si tratta di agitare spauracchi elettoralistici: il governo non vuole svendere l’acqua ai privati.
Chi urla slogan simili è a corto di idee, sostiene Ronchi, invitando a chiedere delucidazioni a Bersani il liberalizzatore, la cui voce riformista pare piuttosto rauca in questi momenti. Non manca la testimonianza di Giancarlo Cremonesi, presidente di Acea (il più grande vettore idrico nazionale), si tratta di un’analisi realista ed ottimista. I nostri rubinetti non resteranno a secco, la gestione municipalizzata pone un grave rischio tuttavia: gestire gli sprechi e le rapine è piuttosto difficile, specie se non si vuol mettere mano ai portafogli già alleggeriti dal carico fiscale. Concorda con lui, Roberto Bazzano, presidente di Federutility, che aggiunge: “incredibile che nessuno si muova per istituire un’Authority che stimoli il mercato e protegga gli utenti”. Pare che le regole, talvolta, stimolino la diuresi.
Evento correlato: BUCHI NELL'ACQUALe risorse idriche rimangono un bene pubblico. Ma un dibattito ideologico bolla come svendita ai privati il tentativo di bloccarne l’intollerabile spreco lunedì 26 luglio 2010 18.00 - Audi Palace
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