CORTINA RACCONTA -
COSA C’È DIETRO L’ANGOLO
COSA C’È DIETRO L’ANGOLO
Evento del:
22/08/2010 16:30
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Audi Palace
Data articolo:
22/08/2010
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Per raccontare agli Italiani la crisi nera della politica andrebbe bene uno scrittore noir, è una storia che si presta: ci sono i mandanti e gli assassini, per il movente - come da manuale - occorre aspettare. Sebbene il nanismo attuale avrebbe lasciato a disagio finanche il presidente emerito Cossiga - come dice Andrea Cangini, giornalista Quotidiano Nazionale ed autore con lui de “Fotti il potere”, queste ore sono piuttosto torride. Molto hot.
Oliviero Beha è giornalista radiotelevisivo, polemista de il Fatto, autore de “Dopo di lui il diluvio” oggi in verione incontenibile: un tempo definì Maurizio Costanzo “ciò che sarebbe diventato Totò Riina se avesse studiato”. Oggi rivela che, poco dopo, il legale di Riina lo contattò, ci teneva a precisare che il boss siciliano non aveva gradito l’ardito accostamento. Aggiunse sibillino l’avvocato: «ha fatto più danni la moglie del mio assistito o quella di Costanzo?». Ci piace questo Paese o no? A Beha non piace manco per niente: quando non ci sarà più Berlusconi misureremo il buco che inghiotte l’Italia e che ora Berlusconi nasconde. «Allora ci sarà il diluvio!» profetizza il giornalista. Fatica ad arruolarsi fra i tifosi del presidente emerito e si lamenta del fatto che, di fronte ad un catafalco pieno, in molti siano pronti a idolatrare la salma, sebbene, in questo caso, si sia portato all’Aldilà mille segreti della storia italiana.
Paolo Cirino Pomicino è un pezzo da novanta della politica primorepubblicana, si è riciclato nella Seconda rispolverando antichi fasti democristiani e vivendo tanto intensamente la campagna elettorale del 2006 da rimetterci il miocardio. Oggi è lo pseudonimo più prestigioso del quotidiano Libero: Pomicino alias Geronimo oggi ha in mente di demolire a badilate la politica marcia. In un distillato di nozionismo costituzionale spiega che il difetto dell’architettura normativa sta tutto nell’incompiuto. La nostra, nata come democrazia parlamentare, è in continua tensione verso una forma di parlamentarismo spinto. Di entrambi gli assetti tuttavia conserverebbe nulla più che i difetti: deputati e senatori contano zero in quanto nominati dai capipartito eppure il premier manca dell’unica prerogativa tipica di una democrazia occidentale, la possibilità di sciogliere le camere e rimettersi al giudizio degli elettori.
Il dibattito è politically uncorrect, volano paroloni: «il presidente Fini è un personaggio senza morale perché. Dire che il “fascismo è male assoluto” è stato dichiarare “mia madre è una puttana!”». Stando alla tempistica di Giovanni Valentini, editorialista de La Repubblica, Berlusconi è solo all’inizio di una fine che potrebbe durare più del dovuto. Come vedete, la politica in vacanza è tutt’altro che noiosa, sottovalutarla sarebbe un errore. Hai visto mai che il condirettore del Giornale Alessandro Sallusti non annunci in mondovisine un’imminente fusione tra Lega e PDL. Ci sono cose che non si possono prefigurare, per tutto il resto c’è Cortina InConTra.
Evento correlato: COSA C’È DIETRO L’ANGOLOLa politica vive nell’aspettativa febbrile che da un momento all’altro si chiuda la stagione berlusconiana della Seconda Repubblica. Sì? E come? E a favore di cosa? Come sarà la Terza Repubblica? domenica 22 agosto 2010 16.30 - Audi Palace
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