CORTINA RACCONTA -
Cimiciosi
Cimiciosi
Evento del:
29/07/2010 18:00
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Audi Palace
Data articolo:
29/07/2010
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Causa nubifragio, il panel di questa sera va in onda in formula ridotta. A dire il vero, oltre che con Giove Pluvio tocca prendersela con le fibrillazioni nella maggioranza. I finiani sono riuniti in consesso, pare stia per nascere un gruppo autonomo in grado di influenzare la maggioranza dal suo interno. Assenti giustificati: Mantovano, Gentiloni, Vietti (che in serata potrebbe essere incoronato giudice della Suprema Corte). Dirige l’orchestra il maestro Andrea Zanini. Risuonano in sala i buoni propositi: innanzitutto il garante Pizzetti si lamenta degli abusi eppure apre ad una leggina che trasformi il Far West in un’isola regolamentata.
Ci si preoccupa degli intercettati incolpevoli sbattuti, ahi loro, nel dossier dedicato al mascalzone latino con cui erano soliti messaggiare teneramente. Effusioni a parte, la materia è fluida. O meglio liquida, vista la tempesta. Il premier Berlusconi, deluso dai ritocchi al ddl che hanno alterato la quintessenza del provvedimento, proprio ieri ha manifestato l’intenzione di ritirarlo prima che venga discusso in Aula. Carlo Bonini, giornalista de La Repubblica, il quotidiano più attivo nel cavalcare la protesta del popolo dei post-it, difende il diritto di cronaca e lamenta lo sciacallaggio a firma dei giornalisti destrorsi ai danni del Presidente della Camera, da giorni nell’occhio del ciclone assieme a parenti ed affini. La palla rimbalza al giovane Stefano Dambruoso, magistrato esperto in terrorismo internazionale e dirigente del Ministero della Giustizia.
Questi si interroga sulla deontologia del giornalista “gossipparo” e critica l’eccesso di protagonismo dei colleghi a caccia di scoop, sebbene rammenti l’estrema utilità del Grande Orecchio. Scende in campo Pizzetti a difesa di Mario Rossi, vittima della debordante caccia al successo editoriale perpetrata ai suoi danni dalla testata manettara. Sfidando le avversità meteo, Giorgio Mulè (finora impantanato on the road to Cortina) giunge incolume sul palco e sfodera il suo temperamento battagliero contro i Procuratori della Repubblica che giammai rispondono per culpa in vigilando, mentre i direttori dei giornali sono imputabili per responsabilità oggettiva. Ovvero due pesi, due misure. “È un’ingiustizia!”: si infervora. Fiato sospeso per il rinvio della discussione parlamentare eppur bisogna andare. Non prima di un appello: “intercettateci tutti”, anzi no.
Evento correlato: CIMICIOSILa legge sulle intercettazioni spacca la politica e riapre il dibattito sull’uso patologico delle microspie e sulla violazione della privacy giovedì 29 luglio 2010 18.00 - Audi Palace
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