CORTINA RACCONTA - OLIMPIADI, DA ROMA 1960 A ROMA 2020
OLIMPIADI, DA ROMA 1960 A ROMA 2020
Evento del: 12/08/2010 18:00 - Audi Palace
Data articolo: 12/08/2010
​Non so voi, ma quelle immagini in bianconero lasciano senza fiato, le telecronache fatte di voci decise ed italiano perfetto stringono in gola un nodo destinato a sciogliersi solo al momento della vittoria. Fu un’estate straordinaria quella del millenovecentosessanta: molti di noi non erano nati, altri erano troppo piccoli per ricordare.. Eppure bastano pochi frame di un video antico come i cerchi olimpici a ridestare le emozioni del pubblico ampezzano.

A rendere più lesta la memoria ci pensano Nino Benvenuti, pugile, campione olimpico nel 1960 e Livio Berruti, sprinter, campione olimpico anche lui nel 1960. La storia del primo è il paradigma dell’italiano attaccato al tricolore, per sport e per passione. Da triestino si sentiva di dover provare costantemente di essere “adeguato” alla maglia indossata. Occorreva pagare una sorta di dazio, e Benvenuti ne era felice: «per me la maglia era la nostra bandiera». Entrambi si ritrovano a tributare un ringraziamento particolare alle proprie famiglie: i genitori davano il massimo per la loro formazione, scommettevano sull’istruzione  e consideravano l’attività sportiva un quid pluris. Lo sprinter, solo ventunenne all’epoca del successo, arriverà a sacrificare l’attività agonistica per concentrarsi sugli studi. I due sportivi, oggi settantenni in splendida forma, concordano sul potere salvifico dei Giochi del 1960. L’Italia si trovava costretta dalla platea mondiale a dimostrare di essere all’altezza delle attese, un Paese «sbatacchiato dalla guerra come il nostro meritava di tenere la testa alta, e di far aprezzare il proprio valore agli occhi del pubblico globale». Più che un gioco, un appuntamento con la Storia, dunque.

È anche il giorno dei sondaci, oggi: tris d’assi. Andrea Franceschi, sindaco di Cortina, città candidata ad ospitare i Mondiali di Sci del 2017, rievoca i racconti della nonna cui sembra legatissimo. Il ricordo delle ultime olimpiadi invernali è nitido negli occhi azzurri degli anziani cortinesi, sebbene si trattasse di un’altra epoca, pare che quei giochi abbiano cambiato la storia di Cortina. In meglio, s’intende. Toni Concina, è sindaco Orvieto, ma il grande pubblico lo ammira soprattutto come musicista provetto. Delle Olimpiadi ha ricordi piuttosto infrastrutturali (forse per deformazione politica): «era bello andare a seguire i lavori nei cantieri, un’opera straordinaria prometteva di modificare per sempre la struttura cittadina». E poi, Gianni Alemanno, giovane e promettente sindaco di Roma, l’ospite più atteso. Amico delle Dolomiti ed ottimo scalatore, arriva in compagnia della moglie Isabella Rauti e di due fiammanti stampelle, retaggio vistosissimo di una recente operazione a tibia e perone. Ha un passato da attivista missino, oggi è un astro nascente della destra berlusconiana. Ma ciò che più lo inorgoglisce è la candidatura per le Olimpiadi del 2020, una sfida tosta eppure avvincente.

Sentite qua: «abbiamo pensato di candidarci per le Olimpiadi perché ci sembrava aperta la possibilità di una candidatura europea. Roma non deve fare stadi inventati o usa e getta, niente cattedrali nel deserto. Roma vuole rilanciare gli impianti già presenti in chiave sostenibile, con il recupero del Tevere attraverso un grande parco fluviale». Sogno o son desto? Certo, una trasformazione interesserà la città, ma non si edificheranno opere ciclopiche da zero, giacché si tenterà di sfruttare la grande eredità delle Olimpiadi del 1960. Imperdibile la lezione di lealtà del sindaco capitolino: l’agonismo è una medicina contro il suo morbo congenito, l’antagonismo, insegna a competere con rispetto reciproco, cercando il primato. Chi non resiste si lascia andare a qualche lacrimuccia di struggente amarcord, grazie alle note d’antan di Toni Concina al piano, il musicista sindaco seduce e rapisce. O ammutolisce al cospetto degli inediti frammenti fotografici del bon vivant Mario D’Urso e di fronte alla dotta scienza del super esperto di sport Marino Bartoletti. La polvere dei ricordi ed il profumo di successo fanno il resto.

Quanto al futuro, i sogni nel cassetto sono due: instillare nel cuore dei Romani l’idea di una globalizzazione vincente e dare al futuro un volto umano. Sarà uno spettacolo magico e mistico, con vista mozzafiato sul Colosseo. E noi ci saremo.


  • Evento correlato: Olimpiadi, da Roma 1960 a Roma 2020
    I ricordi di un’estate straordinaria, cinquant’anni fa. E le speranze di riportare nella Capitale la più importante manifestazione sportiva del mondo
    giovedì 12 agosto 2010 18.00 - Audi Palace
Eventi del Giorno
Seguici
| Share
Cortina Racconta
  • Lotteria Agosto 2010 A sostegno del progetto "HUB FOR MOZAMBICO"
    domenica 29 agosto 2010 15.30 - Audi Palace
    ​Estrazione effettuata presso l’Audi Palace di Cortina d’Ampezzo il 29/08/2010 alle ore 15.30 Info e regolamento su www.amicidicortina.it
  • CHE AUTUNNO CI ASPETTA
    sabato 28 agosto 2010 18.00 - Audi Palace
    ​Se cercate nelle note politiche di queste ore sarà difficile scovare una sua dichiarazione, non è uno di quei mestieranti che chiacchierano coi giornalisti pur di farsi spedire in prima pagina.
  • LA CINA È (TROPPO) VICINA
    sabato 28 agosto 2010 16.30 - Audi Palace
    ​La prospettiva del G2, un tavolo economico bilaterale tra Stati Uniti e Cina, pare piuttosto azzardata: un po’ come autoinvitarsi al pranzo di matrimonio dimenticando i parenti più stretti.
Amici di Cortina
Rassegna stampa
Impossibile visualizzare questa web part. Per risolvere il problema, aprire la pagina Web in un editor HTML compatibile con Microsoft SharePoint Foundation, ad esempio Microsoft SharePoint Designer. Se il problema persiste, contattare l'amministratore del server Web.


ID correlazione:2a862d82-96df-4740-8dde-14888d57c0f6