CORTINA RACCONTA -
TANGENTOPOLI BIS
TANGENTOPOLI BIS
Evento del:
11/08/2010 21:30
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Audi Palace
Data articolo:
11/08/2010
Contenuto pagina
In tempi di cricca tutto pare lecito, specie l’illecito, se ne parla con parsimonia eppure l’argomento desta un interesse spropositato, volano gli stracci e fioccano le accuse. Eppure il sottile confine fra inchiesta seria e deriva giustizialista è labile, rischia troppo spesso di essere varcato da inquirenti affetti da protagonismo. Fortuna che il parterre di questa sera è all’altezza dei sogni inquieti dei vacanzieri italiani in crisi d’astinenza da “Porta a porta”. Carlo Giovanardi è sottosegretario alla Presidenza del Consiglio, democristiano di lungo corso, parlamentare dal 1992 (capo della corrente berlusconiana e ministro udiccino, poi folgorato sulla via di Arcore all’epoca dell’incertezza casiniana, fondatore dei “Popolari liberali”). Oggi pidiellino, da sempre attivissimo nel campo della solidarietà ed autore di proposte di legge repressive in materia di sostanze stupefacenti. Enzo Carra, ha fatto una sorta di percorso inverso: da politico democristiano, è stato coinvolto nella prima stagione di Mani Pulite, vittima di un errore giudiziario, è ritornato in politica, prima petalo del floreale partito rutelliano poi schierato in zona sinistra tendenza teodem, in tandem con Binetti e Lusetti, oggi è trasmigrato verso il polo centrista e fa l’ago della bilancia. Gianni De Michelis è un ex ministro socialista, un tempo berlusconiano poi sinistroide infine assistente assunto dall’allievo (nel frattempo promosso ministro) Brunetta: è la memoria storica della serra craxiana ed è esperto di politiche internazionali, oltre che di partiti ispirati al Garofano.
Veniamo a noi. Di questi tempi i governi si sfasciano sotto le picconate delle inchieste giudiziarie. Prodi maledice ancora l’avviso di garanzia che raggiunse la consorte del Ministro della Giustizia sconvolgendo gli umori delle truppe mastellate, Berlusconi si è visto decimare l’esercito azzurro da uno strappo interno alla maggioranza in occasione della votazione di una mozione di sfiducia contro un sottosegretario incriccato. Sergio Rizzo è quel giornalista del Corriere della Sera che, con Gian Antonio Stella, ha inaugurato una fortunata stagione editoriale fatta di “Caste”, “Derive” e “Cricche”. Imbottisce le pagine della sua testate con inchieste imperdibili e sputtana il familismo amorale di certi politici col vizietto. È convinto che la classe dirigente tricolore abbia distrutto le speranze di un Paese ingolfato, che le storielle tristi di politici presi con le mani nella marmellata siano nulla al confronto con l’arretratezza culturale ed infrastrutturale italiana. Nulla da fare, poco da dire. Le emergenze sono altre, e la colpa di queste Aule è quella di confondere la fretta con l’urgenza. Chi più si sbraccia per drammatizzare (in senso teatrale) la crisi da fine impero di maggioranza ed opposizione è Mario Sechi, sardissimo direttore de Il Tempo, il quale dopo aver scaricato Scajola e Cosentino, promette battaglia teatrale contro i Tulliani - Fini, la dinastia che diletta le letture da ombrellone di queste vacanze. Sbotta anche contro Giovanardi “l’unico che, anche quando ha ragione si contraddice per spirito politico”.
A Carlo Nordio, magistrato, autore con Giuliano Pisapia de “In attesa di giustizia”, tocca difendere la categoria, non ci sta ad inghiottire le accuse alla “magistratura politicizzata”, anzi scarica il barile sui giornalisti, a suo dire “complici di una operazione selettiva mossa da una mano superiore, interessata ad infangare Tizio e tutelare Caio”. C’è sempre tempo per “sbattere il corrotto in prima pagina”, basta uno scoop succulento, qualche donnina imbarazzante, un affare losco ed un pizzico di malaffare. Eppure i politici onesti esistono, così come gli Italiani retti. Sono in via d’estinzione, e qualche associazione dovrà pur farsi carico di questa specie protetta. Va difesa e coccolata, qui a Cortina ci proviamo.
Evento correlato: Tangentopoli bisDalla “Cricca” alla “P3”, si moltiplicano casi mediatico-giudiziari che ci ricordano la stagione 1992-1994. Tra analogie e differenze, cosa può succedere? mercoledì 11 agosto 2010 21.30 - Audi Palace
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