CORTINA RACCONTA -
TRASPORTIAMO L'ITALIA
TRASPORTIAMO L'ITALIA
Evento del:
01/08/2010 18:00
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Audi Palace
Data articolo:
01/08/2010
Contenuto pagina
Che stress per i vacanzieri: son giornate da bollino rosso (o forse nero) per chi si mette in viaggio, lo sappiamo anche noi rinchiusi quassù. Epperò non rinunciamo a discutere del sistema dei trasporti, il coraggio non ci manca. Il tempo neppure, dunque eccoci pronti. Ai nastri di partenza.
Qualche minuto di ritardo per incombenze governative e per via dei giornalisti che braccano l’esponente più sanguigno della destra sociale. Sogna in grande, il ministro alle Infrastrutture e ai Trasporti, Altero Matteoli. Sogna di poter mettere in moto un sistema integrato di trasporti che tenga uniti insieme aeroporti, stazioni, porti ed autostrade. I progetti sono tanti; ora ci si augura che giungano in porto, si sa: l’ironia talvolta è blasfema. Ancora in cantiere resta il Ponte sullo Stretto, anello di una lunghissima catena che va da Berlino a Palermo. Vorremo mai rinunciare a quest’invidiabile corridoio? S’inalbera, pure, il ministro toscano. Urla a Enrico Marchi, presidente e ad Save - Aeroporto Venezia Marco Polo che le sue recriminazioni sono “sciocchezze”, figlie di un campanilismo spinto che vorrebbe quanti più fondi possibili destinati all’infrastruttura sotto casa. Implora di smetterla con la storia dei sacrifici inutili, e insiste: «basta con le falsità! Il Ponte lo paga il mercato, non lo Stato. I lavori da 1,3 miliardi andavano fatti, pur di collegare la Sicilia al resto d’Europa».
Mauro Moretti, amministratore delegato Ferrovie dello Stato, giura di non voler sottrarre introiti alla rinata Alitalia. Sostiene che più mezzi ci sono in rete, più cittadini preparano la valigia. Dunque il FrecciaRossa fornisce energia in grado di accendere i conti volanti della compagnia di bandiera. Problemi ci sono, invece, coi trasporti pubblici locali. Finanche il ministro, d’accordo col suo vice Castelli, auspica un ammodernamento alla ripresa settembrina. Attesissimo l’intervento di Giovanni Castellucci, amministratore delegato Atlantia ovvero Autostrade per l’Italia, per noi poco avvezzi a sigle e definizioni. I ricavi della sua impresa in questi giorni di esodo estivo sono stati brillantissimi e gli tocca promettere al signor ministro che presto verranno reinvestiti per rinnovare, ampliare e migliorare il trasporto su gomma, vera risorsa dell’economia nostrana. Anche in finanziaria, nulla si crea, nulla si distrugge ma tutto si reimpiega.
Sono uomini del fare, gli ospiti di oggi. Impegnatissimi anche il primo di agosto, scivolano via in fretta. Fuggono tutti a fine conferenza, neanche il tempo di un buffet.
Evento correlato: TRASPORTIAMO L’ITALIACome migliorare la mobilità degli italiani attraverso l’integrazione del trasporto aereo, ferroviario e autostradale domenica 1 agosto 2010 18.00 - Audi Palace
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